Sommario o abstract
| Il romanzo è un lungo monologo di un narratore che ha molto in comune con l'autore, non solo il nome ma anche le vicende di vita: studioso di letteratura italiana, scrittore, trapiantato da Milano a Roma, solitario e discretamente misantropo. Il monologo racconta della maniacale gelosia che attanaglia il narratore; egli non è però geloso di qualche attuale amante della sua compagna (chiamata col soprannome di Mazzafirra, dal nome dell'amante del pittore Cristofano Allori, cui la co-protagonista di Rondini pare somigliare); la gelosia del narratore è in realtà scatenata dagli ex-amanti della sua donna, un ragazzo per bene di nome Wolmer, e poi un giovane "borgataro" di nome Vito. La morbosa gelosia del protagonista raggiunge l'acme quando scopre che la sua compagna gli ha a lungo celato una relazione con un faccendiere romano, un personaggio losco attivo nel settore edilizio, impegnato in giri di tangenti e mediazioni poco chiare, che nel romanzo viene chiamato NN. Il narratore è colto da una gelosia tanto più violenta e lacerante quanto più NN gli sembra degno di totale disprezzo, perché uomo grossolano, ignorante, vanesio, godereccio e disonesto. Il monologo ricostruisce a pezzi e bocconi, disordinatamente, la relazione tra la sua compagna ed NN, che si svolge a Roma nella prima metà degli anni Ottanta, in piena epoca di edonismo craxiano. |